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La degustazione |
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Rosso rubino profondo. |
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Intenso e complesso con note di mirtilli, lamponi e ribes tritati che si mescolano con un fresco accenno di menta e sfumature floreali. |
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Attacco setoso con tannini delicati. Segue un gusto ricco con sapori tostati e leggermente speziati. Nell'insieme è elegante e raffinato, con finale lungo e persistente, di una precisione straordinaria. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Porchetta Italiana, vitello tonnato, petto d'anatra rosato e finferli, risotto cremoso al tartufo nero. |
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Da oggi fino al 2045 |
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La tenuta e il vino |
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Solaia è il gioiello della famiglia Antinori, riferimento indiscusso della viticoltura mondiale. Questo cru di 10 ettari, situato a 400 metri sul livello del mare, si estende su una base calcarea molto particolare. La prima annata, prodotta nel 1978, ha aperto la strada ai "Super Tuscan", come il Sassicaia e l'Ornellaia, vini affrancati dalla loro denominazione, ispirati agli assemblaggi bordolesi e capaci di competere in aromi, struttura e profondità con i loro omologhi francesi. |
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Vendemmia manuale. Uve diraspate e selezionate. Affinato in botti di rovere francese per 18 mesi nelle cantine sotterranee dell'azienda risalenti al XVI secolo. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 96/100 |
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