|
|
|
|
|
|
La degustazione |
|
|
Rosso rubino brillante. |
|
|
| |
|
Aromi abbondanti di frutti di bosco. |
|
|
| |
|
Fresco, fruttato e gustoso. Un vino glou-glou in tutto e per tutto! |
|
|
|
Il consiglio del sommelier |
|
|
Servire tra 14 e 16°. |
|
|
| |
|
Ideale all'aperitivo, con tagliere di formaggi, o per accompagnare una grigliata. |
|
|
| |
|
Entro il 2026 |
|
|
|
La tenuta e il vino |
|
|
"Clos Sauvage": sauvage (selvaggio in italiano) perché quando David e Sophie Devynck hanno recuperato questo vigneto di 4 ettari di viti molto vecchie, circondate da boschi e muretti a secco, era in uno stato d'abbandono, in uno stato appunto selvaggio.
Il Clos Sauvage è un piccolo angolo di paradiso tra la Borgogna e il Beaujolais, arroccato a 450 metri sul livello del mare, su suoli granitici cosparsi di argille-calcaree coltivate biologicamente. Qui la coppia si dedica con passione alla produzione di vini intensi, sobri e autentici.
Il successo non si è fatto aspettare e siamo i primi a riconoscere il loro straordinario talento. |
|
|
| |
|
Le Vin de France Le Vin des Vendangeurs Rosso 2023 è una micro produzione di uve Gamay. Il vino da bere tra amici, leggero, fresco, con un bouquet aromatico che ricorda i frutti neri e la ciliegia. Una bomba fruttata croccante pronta da bere. |
|
|
| |
|
Vendemmia manuale. |
|
|
|
Ricompense |
|
|
Tenuta citata nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025
Voto Valap 91/100 |
|
