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La degustazione |
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Rosso rubino, intenso e brillante. |
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Aromi di frutti rossi e neri maturi evidenziati da tocchi di erbe secche. |
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La materia è finemente tannica con sapori di frutti rossi incredibilmente equilibrati e succosi, accompagnati da sapori delicati di spezie. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Arrosto di maiale con riduzione, bistecca di manzo al pepe, petto d'anatra con salsa aromatica. |
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Entro il 2030. |
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La tenuta e il vino |
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El Enemigo nasce nel 2007 e il successo non si è fatto attendere. In poco tempo le sue grandi cuvée hanno lasciato i confini del Sud America e ormai rivaleggiano con i migliori cru bordolesi.
Situati nel cuore di Mendoza, sui terroir magici di Gualtallary, Alejandro Vigil, eletto miglior enologo del paese, e la compagna Adrianna Catena producono vini eccezionali in termini di finezza ed eleganza con Cabernet Franc, Malbec e Petit Verdot incredibili. |
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Ispirato ai migliori Mendoza, il Gran Enemigo Rosso 2019 è stato realizzato con il 50% di uve Cabernet, che contribuiscono alla nascita di un vino di ottima fattura, potente e complesso, con un livello di raffinatezza ed eleganza raramente raggiunte fino ad ora. Al palato è equilibrato, succoso ed intenso, pur conservando un importante grado alcolico. Apprezziamo le note di erba secca e frutta matura e la materia vellutata, così come il suo carattere affermato e la sua tensione che fanno presagire un nell’invecchiamento. Voto Parker 96/100. |
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Vigne situate a 1470 metri sul livello del mare. La vendemmia viene realizzata in 5 tempi per poter raccogliere uve perfettamente mature, tra la prima e l'ultima vendemmia passa un mese e mezzo. Vinificazione tradizionale. Affinamento per 15 mesi in vecchie botti di oltre 100 anni. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 96/100 |
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