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La degustazione |
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Rosso granato con riflessi aranciati. |
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Aromatico complesso, con aromi di frutti rossi e neri accompagnati da sfumature floreali e una struttura speziata. |
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Ricco e potente, molto elegante. Questa cuvée evoca eleganza ed equilibrio attraverso una lunga persistenza. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°C. |
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Filetto di manzo in crosta di erbe, cosciotto d'agnello brasato con verdure caramellate, petto d'anatra croccante e chips di patate dolci. |
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Entro il 2036 e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Giuseppe Mascarello è un’antica azienda vinicola a conduzione familiare fondata alla fine dell'800. Oggi è una delle etichette più importanti del Piemonte e in particolare del Barolo. I suoi metodi delicati e rispettosi dell'ambiente sono rimasti fedeli alla tradizione, senza artifici.
Dispone di un formidabile patrimonio di vigne di 15 ettari, di cui 6 dedicati al Monprivato, un rosso prestigioso detenuto dall’azienda quasi in monopolio. A ciò si aggiungono delle parcelle che godono di una situazione altrettanto ideale e un know-how ispirato alle più grandi tenute borgognone. Questo è il segreto dei suoi vini. Accedere a queste bottiglie è un privilegio riservato a pochi fortunati. |
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Il Barolo Monprivato Rosso 2018 è un Don Giovanni con il suo carattere seducente fin dall'attacco. In questa bellissima annata si esprime con grazia regalando un delizioso bouquet maturo e sfumato. Le note floreali e di frutti neri e i tannini setosi contribuiscono a questa elegante sensazione di morbidezza ed evidenza. In una degustazione alla cieca potremmo confonderlo facilmente con un grande vino Borgogna! Voto Parker 95/100. |
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Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale per 20-25 giorni. Affinamento in botti di rovere slave per circa 30 mesi. L'imbottigliamento avviene 6 anni dopo la vendemmia. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 95/100 |
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