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La degustazione |
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Giallo dorato brillante. |
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Una bella purezza aromatica contraddistinta da note di frutti gialli e bianchi sottolineate da un leggero tocco legnoso e fini note di tiglio. |
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Un vino ricco e dinamico con una bella persistenza e una delicata amarezza sul finale. Sapientemente equilibrato e preciso. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°C. |
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Risotto alle verdure, baccalà al cartoccio, soufflé di formaggio. |
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Da oggi fino al 2026 |
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La tenuta e il vino |
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Jean-Marie Guffens, figura d'eccezione del Mâconnais, al punto da essere definito «il migliore vignaiolo di Chardonnay del mondo» dalla stampa francese, è uno dei più grandi interpreti di questa rinomata denominazione. I suoi bianchi non hanno nulla da invidiare alle tenute più prestigiose della Borgogna e tutti gli intenditori apprezzano il valore inestimabile delle sue bottiglie.
Alla costante ricerca di nuove tendenze e processi di vinificazione all'avanguardia, si dimostra particolarmente abile nello scolpire vini originali e unici, come questo rosso della collezione Tinus, nato presso lo Château des Tourettes, proprietà del Luberon di Jean-Marie e Maine Guffens e situato su terroir ricchi di calcare a 400 metri di altitudine. |
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Dinamismo, precisione, ricchezza aromatica, il Vin de France Tinus Roussanne Coteau de l'Aigle Bianco 2020 ha tutto per piacere. Frutta perfettamente matura, note di grande finezza, ampiezza e tocchi amari sul finale. Insomma, un grande vino persistente e gastronomico. |
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Vendemmia manuale n cassette. Separazione dei primi succhi. Fermentazione in barrique per un anno poi affinamento in vasche di cemento per 6 mesi. Nessuna chiarifica o filtrazione. |
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