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La degustazione |
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Rosso rubino carminio brillante. |
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Aromi intensi di drupacee e note speziate di pepe. |
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Profilo tipico dei vini del Languedoc, fine e succoso, con tannini fini e una bella sapidità che lo rende molto sorbevole. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Grigliate di carne, melanzane arrosto, tagliata di manzo al rosmarino. |
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Entro il 2029 |
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La tenuta e il vino |
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Géraldine Combes e Xavier Peyraud creano il Mas des Brousses nel 1997 sullo splendido terroir di Puéchabon, nel cuore delle Terrasses du Larzac, e da allora si è affermato tra i valori sicuri della denominazione.
I 9 ettari di vigneto, gestiti con metodo biodinamico, beneficiano della biodiversità del luogo, della complessa geologia del suolo e del clima temperato e in tutti i suoi vini, premiati con una stella dalla Guide des Meilleurs Vins de France, si rispecchia questa pluralità di terroir , attraverso materie sicure, con la giusta dose di freschezza e golosità. |
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Il Terrasses du Larzac Cléo Rosso 2022 sprigiona note intense di drupacee, spezie e pepe nero. La trama fine, con tannini delicati, conserva una linfa succosa e solare, con un evidente profilo della Linguadoca. L'insieme rimane gustoso e si fa apprezzare per il suo aspetto digeribile, quasi beverino. Voto 93/100 dal Comitato. |
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Vendemmia manuale in cassette. Diraspatura, fermentazione alcolica in vasche intorno ai 25° con lieviti indigeni. Imbottigliamento senza filtrazione. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 1 stella nella Guide des Meilleurs Vins de France 2024 Voto Valap 93/100 |
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