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La degustazione |
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Giallo paglierino con riflessi argentati. |
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Purissimo, con una freschezza rinfrescante conferita dagli aromi di limone combinati con un interessante aspetto minerale. |
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Apprezziamo la sua trama acidula ed elegante degna dei migliori Sancerre. Nel complesso è delicato, puro e ben equilibrato. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°. |
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Gravlax di salmone con scorza di lime, frutti di mare, tartare di merluzzo al frutto della passione. |
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Entro il 2029 |
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La tenuta e il vino |
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Il talentuoso Pierre Morin realizza grandi vini lungo i pendii di Bué, meritando appieno il suo ingresso nella cerchia dei migliori viticoltori di Sancerre. Questo vigneron umile lavora in totale discrezione i suoi 10 ettari coltivati in agricoltura biologica, forgiando bianchi puri e rossi croccanti. |
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Il Sancerre Bianco 2023 esprime appieno tutta la freschezza e mineralità del terroir di caillottes di Bué, dispiegando un succo puro e schietto, senza artifici. Apprezziamo la sua trama acidula ed elegante degna dei migliori Sancerre. Ideale sia all'aperitivo che con una degustazione di formaggi caprino o con un pesce bianco. Un vino da stappare con calma nei prossimi 3 anni. |
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Vendemmia manuale con pressatura diretta delle uve intere, stabilizzazione a freddo, leggera filtrazione, affinamento da 6 a 12 mesi in vasche di acciaio inossidabile e di cemento smaltate. Vino biologico certificato. |
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Ricompense |
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Voto Valap 92/100. |
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