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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Costata di manzo in crosta di erbe aromatiche, petto d'anatra con fichi canditi. |
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Entro il 2031, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Nel Priorat il Clos Mogador è opera della famiglia Barbier, che si innamorò di questo anfiteatro che si affaccia sul fiume Siurana. Una favola nata nel 1979, in queste terre esiliate della Catalogna, uno dei vigneti più antichi della penisola iberica.
L'altitudine, la freschezza e le diverse esposizioni di cui godono le vigne permettono la nascita di rossi potenti ispirati alla filosofia borgognona.
Formatosi nella regione borgognona e passato per Pétrus, René Barbier ha offerto alla tenuta un riconoscimento mondiale e oggi i suoi vini contano tra l’élite accanto ai grandi Vega Sicilia, Pingus e Mas la Plana.
Questa mitica tenuta, estesa sui terroir di scisto e quarzo, forgia vini di estrema finezza, regolarmente premiati con le più alte valutazioni dalla guida Parker. |
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Vigne a 320 metri di altitudine su 3,5 ettari. Macerazione con lieviti indigeni in foudre, giare di cemento e giare di vetro da 16 a 18 mesi. Imbottigliato a fine giugno 2023. Zuccheri residui: 0,8 g/l |
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Ricompense |
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Robert Parker : 96/100 |
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