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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12°. |
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Spezzatino di vitello, spaghetti alle vongole, wok di gamberi, insalata mediterranea. |
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Entro il 2027, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Nel Priorat il Clos Mogador è opera della famiglia Barbier, che si innamorò di questo anfiteatro che si affaccia sul fiume Siurana. Una favola nata nel 1979, in queste terre esiliate della Catalogna, uno dei vigneti più antichi della penisola iberica.
L'altitudine, la freschezza e le diverse esposizioni di cui godono le vigne permettono la nascita di rossi potenti ispirati alla filosofia borgognona.
Formatosi nella regione borgognona e passato per Pétrus, René Barbier ha offerto alla tenuta un riconoscimento mondiale e oggi i suoi vini contano tra l’élite accanto ai grandi Vega Sicilia, Pingus e Mas la Plana.
Questa mitica tenuta, estesa sui terroir di scisto e quarzo, forgia vini di estrema finezza, regolarmente premiati con le più alte valutazioni dalla guida Parker. |
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Vigne su colline di ardesia tra i 350 e i 500 metri sul livello del mare. Fermentazione con lieviti indigeni in fût e foudre di legno. Affinato per 12 mesi in tini da 1200 litri e 6 mesi in contenitori di acciaio inox. Imbottigliato nell'aprile 2023. Zuccheri residui: 0,80 g/l |
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Ricompense |
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Robert Parker: 96/100 |
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