Retour Domaine de la Bolliattaz - Lavaux AOC- Grand Cru Vilette - La Bolliattaz Monopole - Bianco - 2022
PAESE/REGIONE: Svizzera
DENOMINAZIONE: Lavaux AOC
COLORE: Bianco
ANNATA: 2022
VITIGNO: 100% Chasselas
ALCOOL: 12,5 % vol.
CAPACITÀ: 75 cl
La degustazione
Occhio Giallo intenso e brillante.
Naso Una bellissima lettura del suo terroir. Apprezziamo la sua purezza e gli aromi di pietra focaia e frutti a polpa bianca.
Bocca Fin dall'attacco ritroviamo una mineralità e sapidità equilibrate. Questo vino trova il giusto compromesso tra ricchezza e acidità.
Il consiglio del sommelier
Temperatura Servire tra 10 e 12°.
Piatti Quenelle di luccio, pesci di fiume, sogliola alla mugnaia, terrina di pesce.
Maturazione Entro il 2034.
La tenuta e il vino
La tenuta e il vino Sui pendii di Lavaux, in Svizzera, Charles Rolaz produce una gamma biodinamica convincente firmata Hammel Terres de Vins. Da oltre 30 anni questo pioniere della viticoltura svizzera gioca con i vitigni e i terroir ispirandosi allo stile borgognone. Nascono così le espressioni più fini dei grandi vini locali.

La geologia complessa lungo la riva del Lago di Ginevra, sul prolungamento del ghiacciaio del Rodano, permette la nascita di vini freschi e originali. La Svizzera è un'importante regione vitivinicola particolarmente apprezzata dagli intenditori e negli ultimi tempi ha deciso di intraprendere un lavoro di conservazione delle antiche varietà di vitigno, integrando le pratiche agricole più virtuose. Insomma, questa tenuta ha tanto da raccontare i suoi vini meritano di essere scoperti.
Il vino Il Lavaux Grand Cru Villette La Bolliattaz Bianco 2022 nasce da vigne in monopole piantate a 500 metri di altitudine su terreni argillosi-calcarei esposti a sud e rivolto in direzione delle Alpi. È un Chasselas in purezza, delicato, con un naso molto cristallino. In bocca rivela un sapiente compromesso tra ricchezza, mineralità e freschezza, dove le note di pietra focaia, frutti a polpa bianca, pera succosa e pepe bianco si mescolano in una trama minerale e tagliente, di bella sapidità, sostenuto da una grande maturità. Una piacevole sorpresa! Un vino gastronomico ampio, che promette di invecchiare a lungo. Da degustare con quenelle di pesce, sogliola alla mugnaia o una terrina di pesce. Il preferito di Olivier Poussier valutato 93/100.
Vinificazione Vendemmia manuale con cernita delle uve in cassette al fine di preservare l'integrità degli acini. Pressatura soffice e fermentazione lenta. Affinamento sur lies in botti di rovere. Leggera filtrazione prima dell'imbottigliamento.

Vino certificato biologico e biodinamico da Demeter.
Ricompense
Ricompense Il preferito del Comitato Valap valutato 93/100