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La degustazione |
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Rosso granato intenso e brillante. |
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Aromi di frutti rossi e neri perfettamente maturi, esaltati da sfumature delicatamente speziate. |
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Fin dall'attacco sprigiona una struttura vellutata e un frutto maturo, fine e delicato, persistente sul finale. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Carré di agnello grigliato con peperoni marinati, petto d'anatra arrosto con salsa ai funghi, vitello con salsa ai mirtilli rossi. |
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Entro il 2032 |
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La tenuta e il vino |
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La Tenuta San Guido è il capostipite dei “supertuscans”, ma è meglio conosciuta come Sassicaia, la punta di diamante della tenuta nonché uno dei vini italiani più famosi in tutto il mondo. Sassicaia ha segnato per sempre la storia dei vini italiani e si contende il podio delle classifiche mondiali insieme a etichette d'eccezione come Ornellaia, Solaia e Ca'Marcanda.
Il proprietario di San Guido, Nicolò Incisa della Rocchetta, è un grande fan dei vini Bordeaux. All'inizio degli anni '70 ha sorpreso il mondo enoico con i suoi vini capaci di eguagliare i più grandi Médoc. La prima annata commercializzata, il 1968, ha dato inizio a una serie di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc in contrasto con i vini dell'epoca. Nato così il mito. |
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L'IGT Toscana Guidalberto Rosso 2022 è il secondo vino di Sassicaia. Una miscela di Merlot e Cabernet Sauvignon. Preciso e stimolante come il suo predecessore, di cui porta con un’evidenza quasi sconcertante il DNA, compete per il titolo di miglior vino italiano accanto alle grandi icone, ma in uno stile più immediato e accessibile. Il frutto concentrato risultato di un’annata particolarmente calda, le note di frutti di bosco particolarmente maturi e la struttura ampia e morbida contribuiscono alla creazione di questo succo che si presenta particolarmente fresco ed elegante, perfettamente equilibrato e leggermente speziato sul finale. Una fantastica introduzione allo stile Sassicaia. Voto Parker 94/100. |
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Vendemmia manuale. Prima cernita in vigna seguita da una seconda cernita in cantina. Diraspatura e pressatura delicate per evitare una pressione brutale sugli acini. Vinificazione in contenitori di acciaio inossidabile termoregolati. Affinamento in botti di rovere francese e americano per un periodo compreso tra i 20 e i 25 mesi. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 94/100 |
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