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La degustazione |
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Rosso scuro con riflessi granato. |
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Naso intensamente profumato, con bellissimi aromi di frutti neri macerati, fumo e spezie, con un aspetto caldo e legnoso conferito dall’affinamento in legno. |
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Vino di bella sostanza, corposo e generoso. La struttura è concentrata, con tannini decisi che fanno presagire un ottimo invecchiamento. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Cosciotto d'agnello al forno con aglio e rosmarino, stracotto di manzo al vino rosso e verdure, petto d'anatra con riduzione. |
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Entro il 2034 |
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La tenuta e il vino |
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A Montalcino, nel cuore della Toscana, la Tenuta il Poggione regna sovrana su uno dei vini più famosi d'Italia. Guidata attualmente dalla famiglia Franceschi, la proprietà produce una vasta gamma di vini tra i più rinomati del paese, facendo parlare di sé ben al di là delle frontiere. |
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L’annata particolarmente intensa conferisce al Brunello di Montalcino Rosso 2019 bellissimi aromi di frutti neri macerati, fumo e spezie, con un aspetto caldo e legnoso conferito dall’affinamento in legno. La struttura è concentrata e generosa, con tannini decisi che fanno presagire un ottimo invecchiamento. È un vino di bella sostanza, corposo e generoso, che consigliamo di lasciare riposare per almeno una decina d’anni. Voto Parker 94/100. |
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Vendemmia manuale. Fermentazione in serbatoi di acciaio inossidabile. Vinificazione con lieviti indigeni con controllo della temperatura tra i 25 e i 28°C. Affinamento lungo in botti di rovere francese. |
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Ricompense |
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Robert Parker: 94/100 Voto Valap 92/100 |
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