Domaine Jacques Prieur - Volnay 1er cru - Santenots - Rosso - 2017

Vino:

Le viti piantate 25 anni fa nel monopole del Clos des Santenots danno vita a questo Volnay 1er Cru Santenots Rosso 2017. Siamo di fronte a un vino floreale e intensamente profumato, portato da un corpo ampio e satinato, energico e succoso. In questa annata perfetta rivela piacevoli note di spezie e ciliegie sciroppate, tracciando i contorni di un Pinot digeribile e di bella consistenza. Da bere nei prossimi 10 anni e oltre per gli intenditori. Ideale con saltimbocca alla romana o un filetto di manzo. Voto Valap 95/100.

Vinificazione:

Vendemmia manuale, diraspatura totale, macerazione per 20 giorni in tini di legno aperti.
Follature quotidiane, fermentazione malolattica svolta per l'intero raccolto.
Affinato per 17 mesi in botti di rovere.

Occhio:

Rosso rubino di bella intensità.

Naso:

Floreale e profumato con note ammalianti.

Bocca:

Vino floreale e profumato portato da un succo polposo, ampio e setoso, piacevolmente speziato e di bella consistenza.

Temperatura:

Servire tra 16 e 18°C.

Abbinamento cibo e vino:

Servire su un cappone o una quaglia, un filetto di manzo o una bistecca di vitello con funghi.

Maturazione:

Da oggi fino al 2028 e oltre per gli intenditori.

Il Domaine Jacques Prieur brilla nel firmamento della viticoltura francese. Il successo e l'immagine di questa etichetta prestigiosa, coronata con il massimo dei voti dalla critica, sono inseparabili dalla figura di Nadine Gublin, talentuosa enologa che dal 1999 ha saputo ritagliarsi uno stile di formidabile efficienza, complessità e precisione.

Sotto l'egida della famiglia Labruyère, questa storica tenuta nel cuore della Côte de Beaune gode di una reputazione più che consolidata e i suoi vini si esauriscono sempre non appena vengono lanciati sul mercato.

Jacques Prieur è l'unico a possedere un terzo dei Grand Cru della Côte d'Or e i trenta ettari di vigneti, coltivati ​​con metodo biologico dal 1997 (attualmente in fase di certificazione) regalano uve eccezionali vinificate con grande maestria. Dalla precisione dell'esecuzione alla perfetta maturazione, nulla è lasciato al caso sotto il comando di Nadine Gublin.