Estero
Tenuta Tignanello - IGT Toscana - Rosso - 2020
Caratteristiche
Paese/Regione: Italia
Annata: 2020
Denominazione: IGT Toscana
Vitigno: 80% Sangiovese, 13% Cabernet Sauvignon & 7% Cabernet Franc
Alcool: 14 % vol.
Colore: Rosso
Capacità: 75 cl
Ricompense
Robert Parker: 95/100
Vino:
L'IGT Toscana Tenuta Tignanello Rosso 2020 afferma ancora una volta la sua supremazia con il suo stile raffinato e già terribilmente accessibile. L'asseblaggio di Sangiovese e Cabernet crea un succo delizioso con aromi di amarena, spezie, fiori e una leggera tostatura. Il corpo è elegante, con tannini setosi che lo rendono ancora più accessibile. Da aprire nei prossimi mesi e lasciare respirare per qualche ora, oppure conservarlo ancora per a lungo, se riuscirete a resistere alla tentazione.Vinificazione:
Vendemmia manuale. Fermentazione in tini troncoconici. La svinatura viene effettuata dopo la la degustazione. Affinato per 15 mesi in botti di rovere francese e ungherese con una parte nuove.Occhio:
Rosso rubino intenso e brillante.Naso:
Intensa complessità aromatica, tra sentori di frutti rossi, ciliegie, fragole e more esaltati da delicate note di viola, rosa e caffè tostato.Bocca:
Attacco potente con sentori che ricordano i frutti rossi, le spezie, il pepe e la liquirizia. La materia è ricca e carnosa, i tannini fini scivolano lungo una struttura lunga e setosa.
Temperatura:
Servire tra 14 e 16°.Abbinamento cibo e vino:
Maialino ripieno, filetto alla Wellington.Maturazione:
Entro il 2040 e oltre per gli intenditori.
Nel cuore del Chianti, la Tenuta Tignanello è l’anima della famiglia Antinori, che ne è proprietaria dal XIX secolo. Sui 130 ettari di colline, le vigne, aggrappate a suoli rocciosi e calcarei, offrono alcuni dei vini più sontuosi del pianeta e certamente i più invidiati della Toscana.
Qui nasce il primo Sangiovese invecchiato in botte, il Tignanello, il primo ad essere stato associato ai Cabernet agli inizi degli anni '70 e declassato a «vino da tavola» per essersi affrancato delle regole della denominazione Chianti. Questo pioniere dei «supertuscans» è senza dubbio uno dei vini più apprezzati al mondo insieme a Solaia, con cui condivide le terre e il patrimonio.