Beaujolais
Domaine Grégoire Hoppenot - Fleurie - Les Garants - Rosso - 2023
Caratteristiche
Paese/Regione: Beaujolais
Annata: 2023
Denominazione: AOP Fleurie
Vitigno: 100% Gamay
Alcool: 13 % vol.
Colore: Rosso
Capacità: 75 cl
Ricompense
Tenuta citata nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF)
Voto Valap 93/100
Vino:
Il Fleurie Indigène Rosso 2023 è un assemblaggio di giovani viti, coltivate biologicamente, provenienti dai climat di Rochet e Garants. La vinificazione a grappolo intero, senza aggiunta di solforosa, permette di preservare la purezza del frutto. Oggi è ancora piuttosto chiuso, ma il potenziale è enorme. Il naso, fresco e minerale, ricorda le ciliegie. Il sorso è teso e croccante, con tannini fini e presenti. Richiede un’attesa di almeno cinque anni. Valutato 92-93/100 dal Comitato Valap.Vinificazione:
Vendemmia manuale. 3 parcelle di vecchie vigne dai 15 ai 90 anni, per un totale di 0,80 ha, sul climat Garants. Macerazione a grappolo intero per 12 giorni in contenitori di cemento da 60 hl, con rimontaggi giornalieri. Vinificazione con lieviti indigeni, senza aggiunta di solfiti. Affinamento per 8 mesi in vasche.Vino biologico certificato.
Occhio:
Rosso intenso e brillante con riflessi carminio.Naso:
Puro e fresco, con note di ciliegia calda.Bocca:
Sorso agile e armonioso, accompagnato da una naturale freschezza acidula. Rilascia un succo ricco ed elegante, con una piacevole croccantezza e note raffinate di mandorla e frutti rossi.
Temperatura:
Servire tra 14 e 16°.Abbinamento cibo e vino:
Aperitivo, paté artigianale in crosta, uova in camicia, costata di manzo, faraona arrosto.Maturazione:
Da bere ora o conservare fino al 2029, oltre per gli intenditori.
Grégoire Hoppenot è uno dei grandi volti della sfera vinicola attuale del Beaujolais e quando lo abbiamo scoperto, nel 2018, abbiamo immediatamente visto in lui un enorme potenziale. Oggi vederlo competere con etichette come Lapierre, Desvignes e Foillard è un grande onore per noi.
Grégoire Hoppenot non è uno che fa le cose all'acqua di rose. Ha percorso in lungo e largo le colline del Beaujolais al fine di individuare i terroir più belli di Morgon e Fleurie e creare la sua tenuta. La sua visione è semplice: estrarre il meglio da ognuno di questi terroir proponendo una lettura classica, in pieno stile borgognone, di ciascun “climat” di queste piccole parcelle, ognuna unica per le sue caratteristiche geologiche e naturali.