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Borgogna

Domaine Bruno Colin - Chassagne-Montrachet 1er cru - La Boudriotte - Bianco - 2022

Caratteristiche

Paese/Regione: Borgogna

Annata: 2022

Denominazione: AOP Chassagne-Montrachet 1er cru

Vitigno: 100% Chardonnay

Alcool: 13 % vol.

Colore: Bianco

Capacità: 75 cl

Ricompense

Tenuta valutata 2 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF)
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025
Guide des Meilleurs Vins de France 2025: 93/100
Guide Bettane + Desseauve 2025: 93/100

— Indisponibile —

Vino:

Lo Chassagne-Montrachet 1er Cru La Boudriotte Bianco 2022 è una piccola rarità proveniente da soli 24 are di vecchie vigne in grado di rivendicare il finage di Morgeot. Questo Chardonnay in purezza, perfettamente bilanciato tra finezza e potenza, è caratterizzato da un frutto fresco e una leggera sensazione tannica conferita dall’affinamento. Un premier cru con un grande potenziale di invecchiamento e una nobile sensazione di potenza e fermezza. Valutato 93/100 dalla Guide des Meilleurs Vins de France.

Vinificazione:

Vendemmia manuale. Affinamento per 12 mesi in botti da 350 litri di cui il 15-20% nuove, poi 4-6 mesi in vasche prima dell'imbottigliamento.
Vigne piantate nel 1951 e 1977 su 0,24 ha, presso "Champs Jeandreau", coltivate biologicamente (senza certificazione).

Occhio:

Oro luminoso e brillante.

Naso:

Bouquet di fiori bianchi e frutta fresca.

Bocca:

Chardonnay in purezza, dall'incedere fitto e raffinato, con frutto fresco e incisivo. Ottimo equilibrio tra finezza e potenza, con un grande potenziale di invecchiamento.

Temperatura:

Servire tra 10 e 12° in un calice ampio.

Abbinamento cibo e vino:

Pollo con gamberi, capesante scottate al burro, trota alle mandorle.

Maturazione:

Entro il 2033, oltre per gli intenditori.

Il Domaine Bruno Colin ha fatto un ingresso clamoroso sulla scena vinicola nel 2004 e da allora continua a sorprenderci con le sue straordinarie letture di Chassagne-Montrachet. I suoi Chardonnay puri ed eleganti contribuiscono a questo successo più che meritato. 

Il suo vigneto di nove ettari, distribuito tra Chassagne-Montrachet, Puligny-Montrachet e Saint-Aubin, garantisce la nascita di vini schietti e raffinati. A tutto ciò si aggiunge la perfetta padronanza della vinificazione e l’affinamento preciso e controllato.

Questi vini impressionano per la loro precisione, sia in bianco che in rosso, e coerenza con il loro terroir d'origine.