Domaine d'Ardhuy Corton-Charlemagne Grand Cru - Bianco - 2022

Vino:

Se lasciato respirare il Corton Grand Cru Charlemagne 2022 ci regala tutto il fascino del suo terroir. Le note tostate e grigliate sono rivelatrici di un affinamento avvenuto in legno. Con l'invecchiamento rivelerà note di nocciole tostate e fini aromi cremosi e di burro fresco, tipici del miglior Chardonnay della Borgogna. Se dovessimo riassumere questa degustazione in tre parole sarebbero potenza, concentrazione e mineralità. Potremmo facilmente confonderlo con un Grand Cru... Valutato 94/100 dal nostro Comitato di Degustazione.

Occhio:

Dorato chiaro e brillante.

Naso:

Se lasciato respirare il Corton Grand Cru Charlemagne 2022 ci regala tutto il fascino del suo terroir. Le note tostate e grigliate sono rivelatrici di un affinamento avvenuto in legno. Con l'invecchiamento rivelerà note di nocciole tostate e fini aromi cremosi e di burro fresco, tipici del miglior Chardonnay della Borgogna.

Bocca:

Se dovessimo riassumere questa degustazione in tre parole sarebbero potenza, concentrazione e mineralità. Potremmo facilmente confonderlo con un Grand Cru. Un vino potente e minerale dal finale persistente. Potremmo facilmente confonderlo con un Grand Cru.

Temperatura:

Servire tra i 10 ed i 12°C. Consigliamo di decantarlo due ore prima del servizio se aperto nei prossimi due anni.

Abbinamento cibo e vino:

Vino d'eccezione per le occasioni speciali e i pasti in buona compagnia. Rombo al burro, sogliola alla mugnaia, salmerino alpino, salsa al miele di gemme di pino, san pietro all'olio vanigliato, animelle alla panna, Brillat-Savarin tartufato.

Maturazione:

Da oggi fino al 2032 e oltre per gli intenditori.

Nella Côte d'Or il Domaine d'Ardhuy gode di una condizione privilegiata con il suo vigneto distribuito equamente sulla Côte de Beaune e sulla Côte de Nuits. I suoi Grand Cru e Premier Cru biodinamici regalano le più belle letture di questi terroir, tra cui il Clos des Langres. Bottiglie rare e preziose che vanno a ruba tra gli intenditori. Siamo ai vertici della gerarchia borgognona.