Borgogna
Labruyère-Prieur - Chassagne-Montrachet 1er cru - Morgeot - Bianco - 2022
Caratteristiche
Paese/Regione: Borgogna
Annata: 2022
Denominazione: AOP Chassagne-Montrachet 1er cru
Vitigno: 100% Chardonnay
Alcool: 13,5 % vol.
Colore: Bianco
Capacità: 75 cl
Ricompense
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2025
Guide Bettane et Desseauve 2025: 92/100
Vino:
Lo Chassagne-Montrachet 1er Cru Morgeot Bianco 2022 da un terroir d’eccezione che contribuisce alla sua materia scorrevole e incisiva, caratterizzata da un equilibrio ideale tra consistenza e limpidezza. Le uve vengono pigiate intere, decantate e messe in botti, per poi essere lasciate affinare sulle fecce senza agitazione. Ben al di sopra del suo rango Premier Cru, potrebbe vantare un riconoscimento più elevato senza problemi.Vinificazione:
Vendemmia manuale, pressatura a grappolo intero. Affinamento sulle fecce fini in botti di rovere per 20 mesi, senza agitazione. Fermentazione malolattica integrale.Occhio:
Oro intenso con riflessi verdi.Naso:
Note di fiori bianchi con accenti tostati.Bocca:
Vino di squisita fattura, profondo e perfettamente equilibrato. Il sorso è incisivo e carnoso, caratterizzato da una bella limpidezza.
Temperatura:
Servire tra 10 e 12° in un calice ampio.Abbinamento cibo e vino:
Pesce, crostacei in salsa o alla griglia, spiedini di gamberi, ale di razza con salsa allo scalogno.Maturazione:
Entro il 2034, oltre per gli intenditori.
Il pluripremiato Domaine Jacques Prieur brilla nel firmamento della viticoltura francese. Il successo e l'immagine di questa etichetta prestigiosa, coronata con il massimo dei voti dalla critica, sono inseparabili dalla figura di Nadine Gublin, enologa designata dal 1999, che ha saputo ritagliarsi uno stile di formidabile efficienza, complessità e precisione.
Apprezzato da qualsiasi intenditore di vino, il Domaine Jacques Prieur viene rapidamente preso d'assalto e i suoi vini si esauriscono sempre in brevissimo tempo. In parallelo nel 2018 nasce una piccola attività di haute couture, Labruyère-Prieur, anch’essa sotto l'egida di Nadine Gublin, in cui vengono applicati gli stessi codici di eccellenza della storica azienda. Viticoltura biologica, precisione di esecuzione, affinamento meticoloso: nulla è lasciato al caso e a questa ricerca estrema della precisione viene sempre aggiunta l'espressione personale di Nadine Gublin.