Rodano
Domaine de l'Argentière - Vin de France - Khrôma - Bianco - 2023
Caratteristiche
Paese/Regione: Rodano
Annata: 2023
Denominazione: Vin de France
Vitigno: 50% Grenache Blanc, 30% Clairette & 20% Bourboulenc
Alcool: 12 % vol.
Colore: Bianco
Capacità: 75 cl
Ricompense
Voto Valap 91/100
Vino:
Il Vin de France Khrôma Bianco 2023 proviene da vigne ad alta quota che gli conferiscono una voluttà e freschezza innate. Il blend du Grenache blanc, Clairette e Bourboulenc è stato vinificato con un apporto misurato di legno e oggi si apre con una bella purezza e uno splendido slancio minerale, evocando un'uva fresca e croccante, frutti gialli e mandorle amare. La bocca precisa e particolarmente tesa è perfettamente bilanciata dalla generosità del Grenache. Promette un’evoluzione interessante, che porterà un aumento della complessità aromatica. Valutato 91/100 dal Comitato Valap.Vinificazione:
Vendemmia manuale in cassette forate da 15 kg. Pressatura diretta dei grappoli interi e fermentazione con lieviti indigeni. Affinamento sulle fecce per 7 mesi, il 50% in vasche e il 50% in fut da 500 litri.Occhio:
Giallo chiaro brillante.Naso:
Naso puro e minerale. Aromi abbondanti di frutti a polpa gialla e mandorla amara.Bocca:
Sorso preciso, teso e minerale, sorretto da una struttura ricca conferita dal Grenache. Nel complesso, si distingue per la sua vivacità e armonia.
Temperatura:
Servire tra 10 e 12°.Abbinamento cibo e vino:
Ideale all'aperitivo, con peperoni verdi grigliati, frutti di mare, calamari o polpo alla griglia con spezie.Maturazione:
Da bere ora o conservare fino al 2031.
Quella del Domaine de l’Argentière è un’avventura fuori dal comune. Da quattro generazioni qui si coltiva l’arte del vino, ma nel 2022 la tenuta ha vissuto una vera e propria metamorfosi.
Dopo essersi formati presso alcuni dei più grandi nomi dell’enologia francese (Pierre-Jean Villa, Alphonse Mellot, Stéphane Sérol, Henry Pellé) e con un ricco bagaglio di esperienze internazionali, Stéphanie Cave e Johan Bartholin hanno scelto di tornare alle radici, per esprimere il loro talento su alcuni ettari del vigneto di famiglia, dando vita a vini identitari, vibranti e rispettosi della natura, coltivati e vinificati secondo i principi dell’agricoltura biologica.