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Estero

Hacienda Las Canas - Valle De La Orotava - Listàn Blanco - Bianco - 2021

Caratteristiche

Paese/Regione: Spagna

Annata: 2021

Denominazione: Valle De La Orotava

Vitigno: 100% Listan Blanco

Alcool: 12,5 % vol.

Colore: Bianco

Capacità: 75 cl

Ricompense

Voto Valap 93/100

— Indisponibile —

Vino:

Il Valle De La Orotava Listàn Blanco Bianco 2021 rende omaggio al Listan Blanco, il vitigno locale, e si afferma tra i più grandi successi della denominazione. Il naso complesso, fresco e minerale, con accenti di pietra calda, racconta la quintessenza di questo terroir vulcanico abbinato a un affinamento lussuoso in legno che gli si addice molto bene. Il palato è semplicemente perfetto, combinando frutta fresca e croccante con una legnosità ideale. Una grande scoperta, ideale per la cucina mediterranea. Voto Parker 93/100.

Vinificazione:

Vendemmia manuale. Vinificazione tradizionale. Affinato per 11 mesi in botti.

Occhio:

Giallo dorato brillante.

Naso:

Fresco e minerale, con aromi affumicati di pietra calda e note legnose.

Bocca:

Il palato è semplicemente perfetto, combinando frutta fresca e croccante con una legnosità ideale.

Temperatura:

Servire tra 10 e 12°.

Abbinamento cibo e vino:

Tapas, sardine alla griglia, insalata mediterranea, Manchego in scaglie.

Maturazione:

Entro il 2029, oltre per gli intenditori.

Paesaggi splendidi, terroir unici, vini di una grazia infinita: l’arcipelago delle Canarie non ha finito di sorprenderci con i suoi vini vulcani. Suertes del Marques ci regala le letture più autentiche di questo terroir granitico unico, circondato dall'Oceano ed esteso lungo i pendii vulcanici del nord dell'isola, che gli apportano una freschezza straordinaria. I vini prodotti qui vantano una delicatezza inedita, in netto contrasto con la generosità dei vini mediterranei.

Il talentuoso Jonathan Garcia ha creato Hacienda Las Canas sulle alture di Tenerife, tra i 300 e i 700 metri, dove le viti molto vecchie (dai 60 ai 150 anni) esposte a ovest della valle dell'Orotava, godono di terreni vulcanici ripartiti su una ventina di parcelle. Cultura ancestrale propria dell'isola, vitigni autoctoni, affinamento in botti: tutto qui trasuda tradizione e precisione.